Acquisto agevolato della prima casa
Con il Decreto Sostegni-bis del 25 maggio 2021, il governo italiano ha introdotto ulteriori misure a favore di aziende, lavoro, salute e giovani.
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Tra le novità, per gli under 36 sono previste agevolazioni sull’acquisto della prima casa, sotto forma di esenzione fiscale o di credito d’imposta. Per beneficiarne, l’acquirente non deve ancora aver compiuto 36 anni d’età nell’anno della stipula del contratto e deve attestare un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro. Bisogna inoltre distinguere se l’acquisto dell’abitazione è soggetto a imposta di registro o all’IVA. È escluso dall’agevolazione l’acquisto di immobili di lusso appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9.
Acquisto della prima casa soggetto a imposta di registro
Gli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di prime case di abitazione, in presenza dei suddetti requisiti, sono esenti dalle imposte di registro (2%) e da quelle ipotecaria e catastale (50 euro ciascuna). Non sono assoggettati a tali imposte neanche i trasferimenti di nuda proprietà e gli atti costitutivi di diritti reali sui relativi immobili, come usufrutto, uso e abitazione.
Acquisto della prima casa soggetto a IVA
Se l’acquisto della prima casa non è soggetto a imposta di registro bensì a IVA (4%), questa deve essere corrisposta al venditore e l’acquirente matura un credito d’imposta di importo pari all’IVA versata, che può essere compensato con eventuali imposte di registro, ipotecarie e catastali o portato in diminuzione dall’IRPEF. La compensazione può avvenire anche tramite modello F24 e non è rimborsabile da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Agevolato anche il finanziamento
Previo rispetto dei requisiti citati in precedenza, il finanziamento a medio-lungo termine erogato per l’acquisto della prima casa è esente dall’imposta sostitutiva, attualmente pari allo 0,25 percento della somma finanziata.
Le agevolazioni di cui sopra sono applicabili ai contratti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 30 giugno 2022. Il decreto deve ancora essere convertito in legge, pertanto potrebbe subire delle modifiche.