Sicurezza finanziaria in tempi incerti
Quando l’anno volge al termine, molti gettano uno sguardo al passato ma, al contempo, guardano anche al futuro. Cosa ci riserverà il 2026?
Viviamo in tempi segnati da incertezza e complessità. Guerre, crisi e conflitti dominano quotidianamente l’informazione, mentre carovita e instabilità economica si intrecciano con trasformazioni sociali che scuotono le nostre certezze: rivoluzione digitale, emergenza climatica, flussi migratori, mutamento demografico. Non stupisce che in tanti si domandino come tirare avanti, anche dal punto di vista economico.
Quando l’incertezza diventa un peso
“Le crisi globali e la precarietà del nostro presente rendono le persone vulnerabili”, afferma la psicologa e psicoterapeuta Sabine Cagol, riferendosi al modello delle cinque colonne sviluppato dallo psicologo Hilarion Petzold: corpo e salute, società e rete sociale, lavoro e tempo libero, valori e ideali, sicurezza materiale. Se crolla un pilastro, gli altri mantengono la persona in equilibrio; se ne cadono due o tre, la stabilità vacilla. Le difficoltà economiche condizionano profondamente il benessere psicologico e la vita quotidiana, generando stress, ansia e tensioni di coppia. Per questo diventa fondamentale garantirsi una stabilità economica.
Perché la protezione materiale è fondamentale
La sicurezza finanziaria – definita anche serenità economica – è la sensazione di essere al riparo dalle difficoltà e la consapevolezza che, anche in momenti incerti, non si rischia di perdere l’equilibrio. Non riguarda solo il livello di reddito, ma soprattutto la tranquillità interiore, la costanza e la fiducia nel proprio percorso futuro. Chi gode di una solida base economica, riesce a coprire i bisogni essenziali – abitazione, alimentazione e cure mediche –, dispone di risorse per fronteggiare eventuali emergenze e può pianificare con serenità, senza temere gli imprevisti. Anche di fronte alle avversità o ad eventi inattesi, la propria stabilità finanziaria e quella dei propri cari non sono in pericolo. Questo senso di protezione incide positivamente sul benessere complessivo: riduce lo stress, accresce la serenità e migliora la qualità della vita.
“Il denaro da solo non basta: la vera sicurezza nasce dai legami e dalle relazioni”, ricorda Cagol. Fondamentale è il modo in cui si affrontano le difficoltà economiche: mantenere un atteggiamento proattivo, sentirsi capaci di agire e andare alla ricerca di soluzioni concrete. “Chi si sente impotente rischia di cadere nello stress. Meglio analizzare con lucidità la situazione, stilare un bilancio familiare e riprendere il controllo o rivolgersi a un professionista”.
Casse Raiffeisen: vicine alle persone in tempi incerti
In un’epoca in cui molti cercano affidabilità, le Casse Raiffeisen rappresentano un importante punto di riferimento, offrendo non solo servizi finanziari ma anche sostegno concreto nel quotidiano. Mentre altri istituti chiudono le filiali e indirizzano la clientela verso soluzioni digitali, le banche cooperative – pur investendo nei canali online – continuano a privilegiare la relazione diretta e la presenza sul territorio.
Nel solo 2024, in Italia, sono stati chiusi 508 sportelli bancari, e nei primi tre mesi del 2025 se ne sono aggiunti altri 95. Particolarmente colpiti sono i piccoli centri e le aree remote: oggi circa il 40 percento dei comuni italiani è privo di una filiale bancaria. Diversa la situazione in Alto Adige: 103 comuni su 116 dispongono ancora di uno sportello Raiffeisen – con 39 Casse Raiffeisen, 164 filiali e oltre 1.700 dipendenti.
Questa scelta non è frutto del caso, ma un’espressione autentica dello spirito cooperativo. “Mentre le banche nazionali si allontanano dalle aree periferiche, la nostra forza risiede proprio nella presenza anche nelle valli e nei paesi più remoti”, spiega Herbert Von Leon, presidente della Federazione Raiffeisen. “È senza dubbio più impegnativo, ma fa parte della nostra identità”.
Consulenza che genera fiducia
“I servizi digitali e le app sono strumenti ormai indispensabili, ma non possono sostituire il valore del contatto umano”, sottolinea Manfred Gogl, responsabile della consulenza ai clienti presso la Cassa Raiffeisen della Valle Isarco. “Nei momenti decisivi – dalla pianificazione previdenziale ai mutui per la casa, fino agli investimenti più significativi – le persone cercano un interlocutore fidato, capace di comprendere a fondo le esigenze e il contesto individuale”. Ed è proprio qui che risiede il valore distintivo delle Casse Raiffeisen: il modello cooperativo si fonda su vicinanza, chiarezza e fiducia reciproca, consentendo alla banca di diventare, da semplice fornitore di servizi, un vero partner di lungo corso. “Vale sempre la pena fissare un colloquio di consulenza con la propria Cassa Raiffeisen”, ribadisce Gogl. A volte, però, è necessario anche porsi dei limiti. “Un tempo bastavano impegno e costanza per garantirsi stabilità e successo; oggi è indispensabile pianificare e gestire con attenzione la propria sicurezza finanziaria.”
Con fiducia verso il nuovo anno
La serenità finanziaria non riguarda solo la sicurezza, ma anche la qualità della vita. Chi gestisce le proprie finanze con consapevolezza può dedicarsi pienamente a famiglia, salute, tempo libero e alla realizzazione delle proprie aspirazioni. In questo percorso, le Casse Raiffeisen si presentano come alleate affidabili, affiancando le persone in tutte le stagioni della vita e offrendo un supporto reale per trasformare i progetti in realtà.

Consigli finanziari di fine anno
La conclusione dell’anno è il momento ideale per fare il punto della propria situazione finanziaria. Anche piccoli accorgimenti possono fare una grande differenza, come ci spiega Manfred Gogl, che condivide alcuni suggerimenti.
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Definire obiettivi a lungo termine: che si tratti di viaggi, acquisto di immobili o ristrutturazioni, chi pianifica per tempo gestisce le finanze con maggiore serenità.
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Rivedere il bilancio familiare: verificare entrate e uscite e individuare potenziali di risparmio.
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Ricostituire il fondo emergenze: mantenere una riserva equivalente a tre-sei mensilità per una maggiore sicurezza.
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Adeguare i piani di risparmio e investimento: verificare le soluzioni in essere, diversificare e incrementare, se possibile, le quote di risparmio.
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Verificare previdenza e polizze: controllare l’adeguatezza delle proprie coperture.
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Sfruttare le detrazioni fiscali: non perdere i possibili vantaggi.
LA PAROLA ALL’ESPERTO – “Esiste sempre una soluzione”
Manfred Gogl, responsabile della consulenza e specialista in previdenza e investimenti presso la Cassa Raiffeisen della Valle Isarco.
Tra ricerca di sicurezza e vita a credito: il punto di vista di Manfred Gogl.
Signor Gogl, viviamo tempi di profonda incertezza su tutti i fronti, da quello economico e politico a quello finanziario.
Manfred Gogl. Assolutamente. Anche in banca, percepiamo chiaramente un diffuso bisogno di sicurezza e stabilità tra la nostra clientela.
Le persone sono preoccupate per i propri investimenti?
La sicurezza resta una priorità assoluta, pertanto in molti prediligono soluzioni più affidabili come depositi vincolati o titoli di Stato. Ogni situazione richiede tuttavia un approccio su misura: attraverso consulenze mirate e analisi approfondite, costruiamo insieme la strategia più appropriata. Ciò che conta davvero è che ognuno abbia piena fiducia nelle proprie scelte di investimento.
Riscontra differenze tra le generazioni?
Sì, i giovani tendono ad assumersi rischi maggiori e investono in autonomia attraverso piattaforme online, una pratica che può rivelarsi insidiosa. Ho visto personalmente situazioni in cui sono andate perse decine di migliaia di euro. Consiglio sempre la massima prudenza quando i rendimenti promessi sono irrealistici: in tal caso è bene chiedersi se, nel momento del bisogno, ci sarà un interlocutore affidabile a cui rivolgersi.
Inflazione e carovita stanno mettendo a dura prova molte famiglie…
Se è vero che la maggioranza gode ancora di una certa stabilità finanziaria, cresce il numero di chi fatica a far fronte ad affitto, spese quotidiane e imprevisti. Gli scoperti di conto sono in costante aumento e molti mantengono uno stile di vita superiore alle proprie possibilità, mentre i giovani restano spesso dipendenti dal sostegno familiare.
Quale tendenza La preoccupa maggiormente?
Gran parte del denaro viene speso online, un fenomeno in crescita anche nel nostro Paese. Negli Stati Uniti molte persone finanziano la propria vita con le carte di credito e, a inizio mese, tre quarti dello stipendio svaniscono nel ripianamento dei debiti. Chi vive perennemente a credito perde inevitabilmente il controllo. Certo, esistono ancora numerose persone che scelgono piani di risparmio, investono nella previdenza e seguono con attenzione i nostri consigli. Non intendo generalizzare né delineare scenari catastrofici.

