Novità nel calcolo e nella liquidazione degli interessi
Il 1° ottobre sono entrate in vigore alcune novità che riguardano il computo degli interessi sul conto corrente. Ci spiega di che cosa si tratta Kurt Hanspeter, consulente ai clienti privati della Cassa Centrale Raiffeisen.
Sig. Hanspeter, che cos’è cambiato?
Kurt Hanspeter. In futuro, le banche dovranno adottare la stessa periodicità nel calcolo degli interessi creditori e debitori sui conti correnti: la liquidazione avverrà una volta l’anno, il 31 dicembre o alla chiusura del conto. Fino ad oggi, invece, gli interessi potevano essere calcolati e addebitati (o accreditati) ogni tre mesi. L’obiettivo della legge è quello di ridurre l’effetto della capitalizzazione (il cosiddetto anatocismo): per questo, non potranno più essere applicati interessi su quelli a debito già maturati, ad eccezione degli interessi di mora. Gli interessi a favore dei clienti, cioè quelli creditori, saranno accreditati sul conto il 31.12.16, mentre quelli debitori saranno addebitati solo il 1° marzo 2017.
Cosa succede nel caso di aperture di credito in conto e di sconfinamenti?
Kurt Hanspeter. Anche nel caso di aperture di credito in conto, i cosiddetti fidi per cassa, e di sconfinamenti autorizzati e non, gli interessi debitori saranno conteggiati il 31 dicembre di ciascun anno e addebitati il 1° marzo di quello successivo, mentre in caso di cessazione del rapporto (ovvero di chiusura del conto) l’addebito sarà immediato. Il cliente potrà autorizzare anticipatamente la banca alla contabilizzazione degli interessi non appena sono stati calcolati: in tal caso, l’importo addebitato sarà valutato alla stregua del capitale, sul quale matureranno ulteriori interessi.
Come devono comportarsi i clienti Raiffeisen?
Kurt Hanspeter. Per consentire l’addebito degli interessi sul conto corrente, il cliente dovrà firmare un’apposita dichiarazione presso il suo consulente. Le Casse Raiffeisen hanno già informato i loro clienti in merito.