Le donne sono tutelate adeguatamente?
La copertura dei rischi, accanto alla tempestiva costituzione di una forma di previdenza complementare per la vecchiaia, riveste un significato particolare per tutte le donne e, in particolare, per le madri. Purtroppo, questo tema è spesso sottovalutato, anche se meriterebbe un approfondimento.
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“Ancora oggi, la maggior parte delle donne non è tutelata adeguatamente e dipende finanziariamente dal proprio partner”, ci informa Christian Oberrauch, educatore finanziario certificato presso Raiffeisen Servizi Assicurativi. I percorsi lavorativi delle donne, in particolare i periodi di aspettativa per l’educazione dei figli e i part-time, possono comportare situazioni previdenziali precarie.
Periodi contributivi inferiori
A causa delle interruzioni di carriera, dei periodi di part-time o dei lavori secondari, le donne presentano spesso versamenti scostanti dei contributi. Questa circostanza, combinata con una retribuzione inferiore o addirittura l’assenza di reddito, si traduce in un duplice svantaggio, gravando per un verso sulla situazione pensionistica e per l’altro sulle coperture pubbliche.
Attenzione al gap previdenziale
Casalinghe, disoccupate e studentesse sono, ad esempio, escluse dall’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, la cui copertura è valida solo sul posto di lavoro e nel tragitto da e verso casa. La prestazione consiste in una rendita erogata a partire da un’invalidità dell’11%, determinata in base alla situazione reddituale: in presenza di un reddito basso, l’importo erogato è molto esiguo.
Pensare ai rischi esistenziali
Anche i nuovi modelli familiari, le convivenze senza vincolo matrimoniale e le famiglie allargate possono comportare nuovi rischi e responsabilità per le donne. La pensione ai superstiti spetta alla “vedova” solo se era stato contratto il matrimonio; una disciplina analoga si applica ai diritti successori. “Spesso questi temi non sono conosciuti o sono presi troppo alla leggera”, è il monito di Oberrauch.
Agire responsabilmente
Durante la consulenza, si punta in primo luogo ad analizzare la situazione finanziaria del cliente e della sua famiglia (se presente), a individuare possibili gap previdenziali e a colmarli con adeguate misure. Tra le coperture assicurative indispensabili per le donne rientrano quelle che tutelano l’esistenza e i superstiti, così come una polizza privata contro gli infortuni e per il caso morte. Non meno importanti sono la tutela della salute attraverso un’assicurazione malattia privata e la protezione del patrimonio tramite le classiche polizze antincendio, di responsabilità civile e assistenza legale.
BEN PROTETTI – Tutelarsi dai rischi
Fonte: Raiffeisen Servizi Assicurativi (RVD)
Assicurazione obbligatoria contro gli infortuni (INAIL)
Prestazioni a favore di lavoratori (dipendenti e autonomi) sul posto di lavoro e sul tragitto da e verso casa
1) Pensione di invalidità
2) Pensione ai superstiti
3) Diaria da infortunio per mancato guadagno
Altre coperture previste dalla legge (INPS)
Prestazioni a favore di lavoratori (dipendenti e autonomi) durante l’orario di lavoro e nel tempo libero
1) Pensione di invalidità
2) Pensione da inabilità
3) Pensione ai superstiti
I requisiti sono legati ai periodi di contribuzione: nei casi 1) e 2), devono essere stati versati almeno 3 anni di contributi nel quinquennio precedente; nel caso 3), questa regola viene meno, a condizione che siano presenti almeno 15 anni di contribuzione.
Attenzione: le prestazioni pubbliche spesso non sono sufficienti a garantire il tenore di vita abituale!
Misure di prevenzione privata
Ampia tutela assicurativa nei seguenti ambiti:
- protezione della propria esistenza
- protezione dei superstiti
- protezione della salute
- protezione della proprietà