Federazione Raiffeisen: buoni risultati nonostante il contesto difficile
In occasione dell’assemblea generale del 16 giugno, la Federazione Cooperative Raiffeisen dell’Alto Adige ha stilato il bilancio dello scorso esercizio. La maggiore associazione cooperativa a livello provinciale, insieme alle quasi 360 società aderenti, ha superato brillantemente un anno impegnativo.
“Nonostante le difficili condizioni e la pressione sui costi, le cooperative Raiffeisen presentano uno sviluppo equilibrato: ancora una volta, hanno dimostrato di essere stabili, sicure ed efficienti in un periodo di crisi”, ha dichiarato Herbert Von Leon, presidente della Federazione, durante l’assemblea presso la Raiffeisenhaus bolzanina.
Anche nel 2022, le 39 Casse Raiffeisen e la Cassa Centrale hanno continuato a registrare una crescita di mezzi e impieghi: in particolare, i depositi diretti della clientela sono aumentati del 3,8 percento a 14,2 miliardi di euro, mentre gli impieghi hanno segnato un progresso del 3,9 percento a oltre 11,6 miliardi di euro; l’eccedenza contabile delle Casse Raiffeisen, pari a 135,6 milioni di euro, è stata superiore del 35 percento rispetto al 2021 e, insieme alla Cassa Centrale, ha raggiunto un totale di 147,5 milioni di euro. Le Casse Raiffeisen vantano un patrimonio netto complessivo di 2,2 miliardi di euro, in crescita del 3,4 percento e, con 165 succursali, dispongono di oltra la metà degli sportelli bancari della provincia. Infine, il numero dei loro soci è salito a quasi 78.400.
Le cooperative agricole hanno registrato un andamento differenziato, anche se tutti i comparti hanno risentito dell’aumento dei costi di produzione. Per quelle frutticole, in particolare, l’esercizio 2021/22 è stato molto impegnativo e l’eccesso di mele sul mercato si è ripercosso negativamente sui prezzi di liquidazione.
Sul versante opposto, le 14 cooperative vinicole hanno archiviato un’annata 2021/22 molto positiva e anche quelle lattiero- casearie sono state in grado di conseguire prezzi più alti per i loro prodotti, nonostante la difficile situazione di mercato. Infine, le cooperative operanti in altri settori, tra cui quelle energetiche, di acquisto e consumo, di allevamento, ecc. hanno portato a termine con successo il loro mandato.
Nel segno dei cambiamenti
Per la Federazione Raiffeisen, il 2022 è stato caratterizzato da un avvicendamento ai vertici, con il passaggio del testimone da Paul Gasser, direttore generale di lunga data, a Robert Zampieri. Paulina Schwarz è stata invece la prima donna, nei 60 anni di storia della Federazione, ad assumere la carica di vicepresidente.
La Federazione Raiffeisen ha svolto bene il proprio ruolo fornitore di servizi e organo di revisione per le cooperative aderenti, di cui ha tutelato perfettamente gli interessi. “La promozione dei nostri membri è sempre in primo piano”, ha dichiarato il presidente Herbert Von Leon.
“I soci sono al centro del nostro operato”, ha proseguito sulla stessa scia il direttore generale Robert Zampieri, “qualità e servizio sono i principi cui ci ispiriamo. Vogliamo proporci come risolutori di problemi e primi interlocutori per loro”. Parlando del suo stile di leadership, Zampieri lo descrive come il risultato di forza e competenza, privo di complicazioni e all’insegna di semplicità e rapidità.
“Le nostre attività sono chiaramente incentrate sui benefici a favore delle cooperative aderenti e sulla loro promozione”
Robert Zampieri, direttore generale della Federazione Raiffeisen
“Le cooperative Raiffeisen hanno dimostrato stabilità, sicurezza ed efficienza in un momento critico”
Herbert Von Leon, presidente della Federazione Raiffeisen
Con la riorganizzazione della Federazione, attraverso una ridefinizione delle responsabilità e la preparazione del terreno in vista di nuovi ambiti operativi, è stato compiuto un passo importante. A questo proposito, il direttore generale Zampieri ha citato la creazione di alcune fondazioni Raiffeisen quale esempio e modello pro-mettente per il futuro. L’obiettivo dichiarato è quello di rafforzare la base finanziaria della Federazione e ampliare ulteriormente i servizi offerti.
Tra le sfide e le opportunità, Zampieri ha citato lo sviluppo di Assimoco, compagnia assicurativa di cui Raiffeisen detiene una partecipazione significativa, ma anche i cambiamenti che stanno interessando la banca d’investimento Trentino-Alto Adige Mediocredito, la stretta collaborazione con la Cassa Centrale in tema di tutela e formazione delle Casse Raiffeisen e gli sviluppi sul mercato dell’energia con la creazione di comunità energetiche cooperative.
Un nodo centrale è legato al rafforzamento della comunicazione allo scopo di rendere più “tangibile” il significato e la varietà delle cooperative Raiffeisen sul territorio. A ciò dovrebbe contribuire anche l’utilizzo del marchio ombrello da parte delle società aderenti, al di là delle Casse Raiffeisen. Anche i temi legati al ruolo di datore di lavoro e allo sviluppo di un servizio di reclutamento sono strategicamente importanti per attrarre i migliori collaboratori.
Infine, un progetto che sta a cuore a Zampieri è quello denominato “Raiffeisen City”. “Con la costruzione della nuova Raiffeisenhaus, futura sede di diverse società che fanno capo a Raiffeisen”, ha spiegato, “vogliamo dare vita a una struttura con un forte carisma, che vada ben al di là del mondo cooperativo”. Il direttore generale cita la stretta collaborazione all’interno dell’Organizzazione Raiffeisen e l’immagine uniforme verso l’esterno quale segreto del successo per tutti i progetti e gli obiettivi comuni.