Magazine 06/20 -

La società industriale cede il passo all’economia virtuale

Una nuova economia dopo quella che tutti conosciamo: è forse possibile?

Foto: Helmuth Rier

Attualmente stiamo attraversando quello che, probabilmente, è il più grande esperimento di tutta la storia dell’umanità, trasformando ad altissima velocità la nostra economia: le persone pensano solo al coronavirus, riducono i ritmi, ripensano i modelli lavorativi, produttivi e dei servizi, felici del poco spazio di manovra a loro disposizione. Contemporaneamente, però, si sta verificando una rapidissima tecnologizzazione della convivenza umana. Presto non sentiremo parlare solo di smart working e conferenze Zoom: il mondo reale farà sempre più spazio a quello virtuale. Viaggiare e divertirsi con visori a 4D, produrre con stampanti casalinghe tridimensionali, pagare con le criptovalute: quasi tutto quello che fino a poco tempo fa sembrava inaccessibile, oggi è possibile. La stessa tecnologia 5G è stata sdoganata.


Sembra quasi che il COVID-19 sia un catalizzatore di tutti gli sviluppi che attendevano solo di essere implementati. Ciò implica la fine dell’economia di mercato basata sul denaro, che cerca di indurre bisogni nei consumatori, a fronte di uno smisurato consumo di risorse. La pandemia può essere anche una benedizione, perché ci consente di guadagnare tempo nella corsa per la sopravvivenza. Forse i valori di CO2 in calo sono una buona opportunità per trasformare la nostra economia e bloccare il surriscaldamento globale. Forse sarà davvero possibile dimezzare le emissioni di anidride carbonica entro il 2030, com’era stato concordato a Parigi nel 2015.

Forse, a causa del minor inquinamento, vivremo più a lungo e più sani. I mercati finanziari, molto disinvoltamente, non si occupano della crisi del coronavirus: sono già arrivati nel mondo virtuale e non si interessano di ciò che riguarda quello reale. Denaro virtuale, creato da aziende virtuali, spinge verso l’alto i titoli virtuali, cosicché le prime vendono servizi virtuali ad altre aziende virtuali.

 

La domanda da un milione di dollari è quindi: qual è il ruolo dell’uomo in questo nuovo sistema?

Dott. Martin von Malfèr,

reparto servizi finanziari, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige SpA