Magazine 05/24 -

Nuova dignità per le persone senza fissa dimora

Grazie al sostegno finanziario di Raiffeisen, il centro per senzatetto “dormizil” può procedere con la ristrutturazione di nove alloggi.

 

Da sx, Erich Innerbichler (membro di housing first bozen EO), Patrik Malesardi (direttore della Cassa Raiffeisen Oltradige), Leonhard Resch (presidente  della Cassa Raiffeisen Schlern-Rosengarten),  Herbert Von Leon (presidente  della Federazione Raiffeisen), Paul Tschigg e Maria Lobis (membri del direttivo di housing first bozen EO), Simon Ladurner (direttore  generale della Cassa Centrale Raiffeisen) e Robert Zampieri (direttore generale  della Federazione Raiffeisen) 

La presenza delle Casse Raiffeisen è capillare come quella di nessun altro istituto di credito in Alto Adige. “Le banche cooperative puntano sempre sul bene collettivo, piuttosto che sugli interessi del singolo”, ha ribadito Herbert Von Leon, presidente della Federazione Raiffeisen, in occasione di una conferenza stampa a inizio di settembre. Lo scorso anno, le Casse Raiffeisen hanno offerto supporto a quasi 3.000 associazioni e organizzazioni con attività di sponsoring e donazioni per oltre 10 milioni di euro.

 

Per l’occasione, Robert Zampieri, direttore generale, ha fatto il punto sul progetto “dormizil” a Bolzano. Insieme all’associazione “housing first bozen EO”, le 39 Casse Raiffeisen hanno sostenuto la ristrutturazione di 7 dei 9 alloggi con una somma di 95.000 euro l’uno. Poiché il finanziamento dei primi due era già stato assicurato in primavera dall’intervento della Cassa Centrale Raiffeisen e dalla Cassa Rurale di Bolzano, grazie all’impegno della Famiglia Raiffeisen, che ha stanziato complessivamente 855.000 euro, tutti e nove gli appartamenti sono ora pronti per gli interventi di risanamento. L’obiettivo è contrastare il problema delle persone senza fissa dimora in Alto Adige, in particolare a Bolzano, e offrire uno spazio abitativo che consenta loro di riacquisire l’indipendenza e la dignità, in linea con lo spirito di Friedrich Wilhelm Raiffeisen.

 

Sin dall’inizio l’associazione “housing first bozen EO”, composta da 12 membri e 120 volontari, persegue la chiara visione di migliorare la qualità di vita di chi è ai margini della società. Come ha riferito Paul Tschigg, membro del direttivo, la condizione di senzatetto è spesso conseguenza di separazione, perdita del lavoro o problemi finanziari, ma anche della carenza di spazi abitativi a un costo sostenibile.

 

La fondazione privata Haselsteiner Familien-Privatstiftung ha messo gratuitamente a disposizione dell’associazione uno stabile in Via Renon 25, dove presto nove persone, da lungo tempo senza fissa dimora, troveranno una nuova casa secondo il principio di “housing first”, che punta a offrire prima un alloggio e, successivamente, una forma di assistenza e accompagnamento.

 

Maria Lobis, membro del direttivo, ha ringraziato le 39 Casse Raiffeisen e la Cassa Centrale per il generoso sostegno economico, sottolineando che questa iniziativa rafforza lo spirito delle oltre 1.400 persone, che da anni credono in questo progetto comunitario e vi contribuiscono con donazioni e know-how individuale. In tal senso, ha citato la famosa massima di F. W. Raiffeisen: “Ciò che è precluso al singolo, può essere portato a termine da una comunità”.