Idee anti-crisi: la lavorazione della lana contro lo spopolamento
Per lungo tempo, quasi tutta la lana ricavata dalle pecore della Val d’Ultimo veniva gettata via. Fino a quando a qualcuno è venuta l’idea di impiegare queste preziose fibre per la realizzazione di prodotti in feltro.
La cooperativa sociale “Lebenwertes Ulten” è stata fondata nel 2011 da un gruppo di donne della Val d’Ultimo con l’obiettivo di trasformare la lana di pecora, importante materia prima locale, in pregiati prodotti. Al maso Schmiedhof di Santa Valburga è nata così la manifattura della lana “Bergauf”, che al tempo stesso funge anche da negozio: qui la lana viene lavorata e trasformata in prodotti per la salute e il benessere, dando origine a capi d’abbigliamento, pantofole, materassi, borse e svariati articoli per il settore wellness e abitativo. La cooperativa ha così creato nuove opportunità di lavoro nella vallata, contrastandone il graduale spopolamento.
In armonia con la natura
La co-fondatrice e presidentessa della cooperativa, Waltraud Trafoier-Schwienbacher, già due decenni prima si era posta l’obiettivo d’insegnare le antiche tecniche artigianali altoatesine nella scuola invernale da lei creata in Val d’Ultimo. La sua filosofia, secondo cui la natura è l’intelligenza più pura e la massima istituzione da cui apprendere, si rispecchia anche nella lavorazione olistica e naturale della lana grezza, trasformata poi nel prodotto finale. Rinunciando a elementi sintetici, si scelgono consapevolmente colori naturali di foglie e fiori. La produzione avviene quasi interamente in Val d’Ultimo, dando così un impulso ai cicli economici locali e riducendo al minimo i percorsi di trasporto.
La cooperativa, infatti, anziché sulla massimizzazione del profitto, punta in primo luogo sulla promozione di valori ambientali e umani, tra cui l’occupazione part-time di donne e disabili.
Inizialmente, la costituzione di “Bergauf” si è rivelata difficoltosa, essendo basata esclusivamente sull’attività volontaria dei soci. Grazie al finanziamento agevolato di Ethical Banking si è reso possibile l’acquisto di una feltratrice, consentendo d’incrementare il livello qualitativo, e l’allestimento di un’area di vendita. “Di tutto questo siamo molto grati a Ethical Banking”, ha commentato la presidentessa Waltraud Trafoier-Schwienbacher.
Per saperne di più: www.ethicalbanking.it