Magazine 06/19 -

Giro del Lago di Tret con bagno ghiacciato

Da San Felice intorno al Dòs di Solomp sino al Lago ghiacciato di Santa Maria, l’area che si dipana intorno al Passo Palade è il luogo ideale per concedersi una suggestiva ciaspolata: qui, grazie ai pendii per lo più pianeggianti e al pericolo valanghe pressoché inesistente, gli appassionati hanno la possibilità di assaporare il lato più incantevole dell’inverno.

Dati del tour

Lunghezza: 7,2 km
Tempo di percorrenza: 2 h e 52 min.
Ascesa: 323 m
Discesa: 320 m
Grado di difficoltà: medio

 

Il tour per iPhone e Android


Descrizione del percorso

Dal parcheggio, s’imbocca il sentiero n. 512, per poi proseguire a destra lungo la via n. 57 sino alla cima del dosso. Quindi si torna al Lago di Tret, scendendo nuovamente al parcheggio del ristorante “Lo Scoiattolo”.


guida naturalistica e paesaggistica

“Ai coraggiosi che intendono concedersi un bagno gelato, si consiglia di munirsi di un cambio di vestiario e abiti caldi.”

 

Olav Lutz, guida naturalistica-paesaggistica,
olav.lutz@rolmail.net


Il viaggio odierno ci porta sul Passo Palade fino a San Felice (Alta Val di Non): guidando lungo la strada principale, sulla sinistra, scorgiamo il cartello “Ristorante Lo Scoiattolo”. Accanto al ristorante, si estende un vasto parcheggio: scesi dall’auto, allacciamo le ciaspole ai piedi e imbocchiamo il sentiero forestale n. 512, che nella parte iniziale sale dolcemente. Seguendo le indicazioni per il Lago di Tret (attenzione: dopo 15 minuti, la strada svolta a destra, ma noi seguiamo la via n. 57), attraversiamo i prati di larici. Nel giro di mezz’ora, il sentiero piega a sinistra, inerpicandosi lungo il pendio.


Metodo Kneipp per il corpo

Dopo circa 45 minuti, attraversando il bosco innevato, approdiamo al Lago di Tret: lo strato di ghiaccio che lo ricopre ha uno spessore sufficiente da consentirne l’attraversamento a piedi. Nei pressi dell’isolotto ghiacciato al centro, scorgiamo alcuni ragazzi che giocano a hockey. Un albero decorato da nastri, accanto a una grossa buca nel ghiaccio, attira la nostra attenzione: qui, alcuni impavidi amanti della natura fanno il bagno nell’acqua gelata. Naturalmente non ci lasciamo sfuggire l’occasione: accaldati, ci togliamo le ciaspole e ci spogliamo, immergendoci rapidamente… brrr… per poi uscire dall’acqua altrettanto velocemente. Naturalmente abbiamo portato con noi accappatoio e ciabatte: ci asciughiamo e ci rivestiamo subito. Un tuffo rigenerante! Il parroco Sebastian Kneipp, fondatore dell’idroterapia, ne sarebbe stato entusiasta.

Cibo per l’anima

E, per fare del bene anche alla nostra anima, ci concediamo una sosta alla Malga di San Felice, dove ci rifocilliamo scaldandoci davanti al camino. Ristorati, ci rimettiamo in cammino per tornare al punto di partenza. Chi ama le ciaspolate romantiche deve assolutamente cimentarsi lungo questo percorso. Ne vale la pena!

Eisbad im Tretsee

Cosa sono le ciaspole?

Usate da tempo immemorabile in molte aree di montagna, le ciaspole (o racchette da neve) costituiscono un importante ausilio per avanzare nella neve alta: distribuendo il peso della persona che le indossa su una superficie più ampia, fanno in modo che i piedi non sprofondino completamente nella neve.