Magazine 4/23 -

Alberi, frutto dei risparmi

La Cassa Rurale di Bolzano, insieme ai suoi risparmiatori, ha finanziato 10.000 piantine per il Monte Sole in Val Venosta.

“Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa, il secondo momento migliore è adesso”, recita un antico adagio cinese. Consapevoli di dare un contributo alla protezione del clima, all’inizio di maggio, circa 50 risparmiatori e collaboratori della Cassa Rurale di Bolzano sono partiti alla volta della Val Venosta dove, sul Monte Sole, hanno piantato alcuni alberelli, finanziati attraverso i risparmi dei depositi vincolati di Ethical Banking.

Cambiamenti climatici tangibili

Sui pendii venostani, gli effetti del cambiamento climatico sono già visibili nei popolamenti di conifere artificiali, come quelli di pino nero non autoctono, piantumati su circa 900 ettari nel corso di un programma di rimboschimento su larga scala negli anni Cinquanta e Sessanta.

 

All’epoca, gli alberi fungevano da efficace protezione contro erosione, caduta di massi e smottamenti, ma oggi soffrono per il caldo estremo, le scarse precipitazioni e la processionaria del pino, che ne sta gradualmente riducendo la consistenza.

“L’albero degli interessi”

Questa campagna promuove la conversione di tali pinete in foreste miste di latifoglie. Nei prossimi cinque anni, l’Ispettorato forestale di Silandro pianterà 10.000 alberi resistenti al clima e adattati a questo particolare luogo, dando così un futuro al Monte Sole attraverso la creazione di spazi ricreativi, la garanzia della biodiversità e l’adempimento delle funzioni di protezione ecologica del bosco.

 

Rinunciando agli interessi, a fronte di un deposito minimo di 5.000 euro, i clienti di Ethical Banking hanno finanziato i costi di acquisto e manu­tenzione di un alberello con 1.000 euro ciascuno.

Dopo il “la” dato da Georg Pircher, direttore dell’Ispettorato forestale di Silandro, guidati dalle guardie forestali locali, i partecipanti hanno piantato i loro alberi con vanghe e zappe nelle buche pre-scavate. “Questo progetto è un tassello impor-tante per la conversione delle soleggiate pinete in boschi misti ricchi di latifoglie”, ha dichiarato entusiasta Pichler. “L’impegno e la dedizione della Cassa Rurale e dei suoi clienti ci aiutano a garantire una foresta attrezzata ad affrontare le future sfide climatiche e in grado di continuare a svolgere tutte le sue importanti funzioni”.

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