Magazine 05/20 -

Dove la natura indossa il suo abito autunnale più bello

Escursione circolare da Magrè a Cortaccia, passando per Penone e Niclara, per poi fare ritorno a Magrè

Foto: Olav Lutz

Dati del tour

Lunghezza: 10,2 km

Tempo di percorrenza: 3,40 h

Salita: 616 m

Discesa: 605 m

Grado di difficoltà: facile

 

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Descrizione del percorso

Raggiungiamo in auto Magrè e parcheggiamo nei pressi della Casa della Cultura (Vereinshaus). Oltrepassiamo la residenza Löwengang fino alla piazza del paese dove, a destra, seguiamo via Franz v. Fenner/sentiero n. 3, fino a un bivio. Imbocchiamo il n. 3 b/il Lahnsteig, lungo il quale raggiungiamo Penone. Procediamo sullo stesso tracciato fino alla piazza principale e quindi pieghiamo sul n. 5 in direzione di Hofstatt, da cui iniziamo a scendere (segnavia n. 2) fino al sentiero eno-didattico verso Niclara e Magrè, il nostro punto di partenza.


guida naturalistica e paesaggistica

“Oltre al vitigno primordiale, quest’escursione è costellata da numerose attrazioni naturali, tra cui il biotopo Leiten di Magrè, prati fioriti, viti, oliveti e giardini delle erbe aromatiche. Una sosta al ristorante Torgglhof vale davvero la pena: la domenica però è opportuno prenotare per tempo”

 

Olav Lutz, guida naturalistica-paesaggistica, olav.lutz@rolmail.net


Verso il biotopo Leiten di Magrè, costeggiando numerosi capitelli
Wanderung zu den Margreider Leiten

In autunno, quando le temperature sono piacevol-mente più fresche e la natura indossa il suo abito più bello, questo tour lungo le pendici soleggiate della Bassa Atesina è particolarmente consigliato.

Il vitigno primordiale di Magrè

Partiamo dall’idilliaca località di Magrè nella Bassa Atesina, nel cui centro storico ci imbattiamo nella prima attrazione del tour: il vitigno primordiale, abbarbicato sulle mura di un edificio soleggiato. Piantata già nel 1601, questa vite dona ancora oggi il suo nobile nettare. Magrè accoglie svariate tenute vitivinicole, tra cui la residenza Löwengang di Alois Lageder, tra le più esclusive della zona.

Verso il biotopo Leiten di Magrè

Oltrepassiamo la residenza e raggiungiamo la fontana del paese, dove imbocchiamo via Franz v. Fenner sul sentiero n. 3. Dopo la prima ripida salita arriviamo a un bivio da cui il n. 3b, che costeggia i vigneti adagiati lungo il Lahnsteig, si inerpica fino al biotopo Leiten di Magrè, dove attraversiamo una cengia rocciosa, fiancheggiata da faggi e tassi. Sebbene il tasso europeo sia molto raro, qui è possibile ammirarne svariati esemplari disseminati lungo il percorso. La corteccia, il legno e i frutti rossi di quest’albero, tra le specie più antiche d’Europa, sono molto velenosi. Tuttavia, la flessibilità del suo legno è talmente eccezionale da essere stato utilizzato anche da Ötzi per il suo arco.

Visita alla chiesa di Penone

Dopo poco più di un’ora, raggiungiamo le prime case della frazione di Penone. Continuiamo la nostra escursione sul sentiero marcato fino alla piazza del paese, dove visitiamo con riverenza la chiesa, davvero particolare. Eretta nella seconda metà del 14° secolo in stile tardoromanico, è dedicata a San Nicola. La sua prima menzione ufficiale all’interno di un’indulgenza risale al 1390 durante il papato di Bonifacio IX. Il tabernacolo in arenaria sulla parete nord dell’abside, datato 1380, è considerato una vera rarità.

Gastronomia e percorso eno-didattico

La nostra escursione prosegue in discesa lungo il sentiero n. 5 fino al ristorante Torgglhof, dove possiamo rifocillarci abbondantemente. Quindi proseguiamo sul tracciato n. 2, sempre in discesa, in direzione di Hofstatt fino a Niclara. Facciamo ritorno a Magrè e al punto di partenza sul sentiero eno-didattico, senza dimenticare una sosta al ristorante per fare due chiacchiere con gli abitanti del posto, di cui apprezziamo il dialetto.