Quali sono le conseguenze del freddo sul nostro cuore?
Consigli per la salute In collaborazione con www.herzstiftung.org
Questa classica immagine di Frank Henry Netter, uno dei migliori illustratori di tavole anatomiche, raffigura chiaramente gli effetti del freddo su un soggetto che soffre di coronaropatie.
Il freddo provoca un restringimento dei vasi periferici, costringendo il cuore a pompare il sangue in opposizione a una resistenza maggiore. Ciò può portare a un sovraffaticamento del muscolo cardiaco, causando un’angina pectoris o un infarto miocardico con tutte le conseguenze conosciute. Allo scopo di evitare pericolosi sovraccarichi del cuore, i soggetti a rischio dovrebbero evitare eccessivi sforzi corporei al freddo (come spalare la neve), ma anche il fumo, l’alcol e il cibo in sovrabbondanza. Ciò non significa abbandonare completamente qualunque attività fisica, ma semplicemente evitare pericolose sollecitazioni che possano sovraffaticare il cuore.
Infatti, anche in inverno, è bene fare del movimento con regolarità: una buona condizione fisica è uno dei metodi più efficaci per prevenire l’insorgenza di malattie cardiache. Se, mentre si spala la neve o si è impegnati con un’altra attività all’aperto, si registrano gravi disturbi respiratori o si percepisce un dolore acuto, un senso di oppressione o un bruciore nella zona toracica, è bene fermarsi immediatamente. Tali disturbi non devono essere scaricati con leggerezza sui bronchi, come spesso viene fatto erroneamente dai soggetti a rischio: sintomi di questo tipo sono, invece, segnali di allarme dietro cui possono celarsi problematiche cardiache che richiedono un immediato consulto medico.