Magazine 04/24 -

L’“Hasenöhrl” (Orecchia di Lepre) sopra Martello

Un tour dell’Hasenöhrl sui generis: dalla Malga di Morter saliamo sulla Cresta Azzurra e all’Hasenöhrl grande per poi passare da quello piccola e scendere alla Cima Fosso di Salto, superando il Grossböden ed entrando in Val Standltal.

Dati del tour

Lunghezza: 16,3 km
Tempo di percorrenza: 7.30 h
Salita: 1.700 m D
iscesa: 1.700 m
Grado di difficoltà: difficile

 

Il tour per iPhone e Android


Descrizione del percorso

Dal parcheggio della Malga di Morter, seguiamo il sentiero n. 14 fino alla Cresta Azzurra. Imbocchiamo il n. 2 fino alla cima del grande Hasenöhrl, da cui procediamo lungo n. 148 in direzione della Val Clapa. Scendiamo fino alla sella e raggiungiamo il piccolo Hasenöhrl. Attenzione: dapprima, mancano i segnavia, che ritroveremo più avanti. Prendiamo il sentiero n. 16 fino alla Cima Fosso di Salto e svoltiamo a destra sul tracciato n. 14 che scende alla Malga di Morter, il nostro punto di partenza.


guida naturalistico-paesaggistica

“Oltre alla deliziosa torta di albicocche della Malga di Morter, vale la pena assaggiare anche il gulasch di manzo alpino”

 

Olav Lutz, guida naturalistico-paesaggistica, olav.lutz@rolmail.net


Essendo il percorso più veloce, gran parte degli escursionisti sale sull’Hasenöhrl dalla Val d’Ultimo. Ma perché scegliere sempre la via più rapida? Questa volta vogliamo vivere un’esperienza diversa, avventurandoci in Val Martello. Dopo Morter, nei pressi di Burgone, una deviazione a sinistra conduce all’omonima malga. Ben presto la strada asfaltata cede il passo al tracciato sterrato lungo il quale raggiungiamo un parcheggio a 1.700 m, dove lasciamo l’auto per imboccare il sentiero n. 14, che costeggia un ruscello in ripida salita. Dopo 10 min, arriviamo su un altipiano da cui, sulla destra, si scorge la bandiera della malga. Ma non ci fermiamo perché il percorso è ancora lungo.

Seguiamo il sentiero n. 14 in salita attraverso boschi e prati fino all’Albl, accolti dal serpeggiante ruscello, e continuiamo l’ascesa. I ghiaioni sempre più ripidi e talvolta sdrucciolevoli ci danno del filo da torcere, mentre i nevai indicano la presenza di un antico ghiacciaio, imponente riserva idrica del torrente. Dopo circa 2 ore ½, raggiungiamo la Cresta Azzurra da cui si scorge l’Hasenöhrl. Seguiamo il sentiero n. 2 in cresta che, in poco meno di un’ora, ci conduce al punto più alto del nostro tour. Non molti escursionisti sanno che esiste anche il piccolo Hasenöhrl. Dopo una breve pausa, imbocchiamo il sentiero n. 148 in direzione della Val Clapa.

Attenzione! Poiché sulla sella non vi sono indicazioni per il piccolo Hasenöhrl, proseguiamo dritti dapprima verso la cima vicina per poi raggiungerlo in mezz’ora dal punto in cui le indicazioni ricompaiono: qui il panorama è meraviglioso e il silenzio assoluto, dato che solo pochi scelgono questo percorso, affacciato sul massiccio dell’Ortles, il Gruppo del Brenta e i ghiacciai della Ötztal. Proseguiamo lungo la cresta fino alla Cima Fosso di Salto con la sua nuova croce di vetta. Se, fino a qui, la discesa è stata poco impegnativa, ci aspettano ancora 1.700 m di dislivello. Il ritorno su ghiaioni e grandi lastre è impegnativo e mette a dura prova le ginocchia. Una volta lasciate alle spalle le pendici scoscese, udiamo i campanacci del bestiame che annunciano la vicinanza alla Malga di Morter. Dopo aver attraversato un incantevole lariceto, la raggiungiamo, fermandoci a gustare una deliziosa torta alle albicocche della Val Venosta. Così rifocillati, scendiamo al parcheggio e lasciamo la Val Martello.