75 anni Volkshochschule – Un’istruzione accessibile a tutti
Sin dalla sua fondazione, la Volkshochschule Südtirol (VHS) è impegnata nelle attività di formazione, incontro e scambio a ogni livello. In quest’intervista, la presidente Angelika Mayr Fischnaller ci spiega come vengono vissute oggi diversità e coesione e quali sono le visioni perseguite dalla VHS.
Sig.ra Mayr Fischnaller, l’istituzione che Lei presiede celebra quest’anno il 75° anniversario. Cosa significa per Lei personalmente questa importante ricorrenza?
Angelika Mayr Fischnaller. 75 anni all’inse- gna del motto #avantiinsieme sono un traguardo che, al tempo stesso, ci rende orgogliosi e ci sprona. La storia della Volkshochschule ha inizio nel 1921 con la fondazione di Urania a Bolzano, la prima organizzazione di questo tipo in Alto Adige. La Volkshochschule nella sua veste attuale è nata nel 2014, frutto di diverse iniziative educative realizzate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta. Per me, questo anniversario è un momento emozionante ed espressione dell’apprezzamento nei confronti di tutti coloro che hanno dato vita alla VHS con convinzione e impegno, come dipendenti, responsabili dei corsi, partecipanti o partner esterni. Oggi vantiamo 26 sedi in tutta la provincia e offriamo un programma di corsi molto vario. Grazie al supporto di 20 dipendenti e 90 volon- tari, possiamo assicurare annualmente proposte formative a circa 18.000 interessati. In questa sede, desidero ringraziare in particolare il mio predecessore, Oswald Rogger, che con grande dedizione ha guidato la VHS per oltre 21 anni, dando preziosi impulsi.
Il motto dell’anniversario è #avantiinsieme. Come si riflette nella quotidianità della VHS?
Per noi è molto più di un semplice slogan: descrive il modo in cui lavoriamo e operiamo tutti i giorni. Il nostro team fortemente motivato, l’apertura a nuove idee e i numerosi impulsi provenienti dai nostri docenti, dal personale dipendente e dai collaboratori volontari si integrano perfettamente. È proprio questo affiatamento a sostenere il nostro lavoro, sia su piccola che su grande scala. Per noi, “avanti” significa guardare al futuro: aprirci a nuove idee, osservare le tendenze, progettare formati innovativi e, al contempo, preservare ciò che è già consolidato.
Quali sono i temi o le aree su cui vi focalizzate?
Particolare attenzione è rivolta ai numerosi viaggi studio e d’istruzione, come quello lungo il Reno e la Mosella a settembre o l’escursione al CERN a ottobre, in occasione dell’Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica. Il programma è arricchito da eventi in materia di storia dell’arte, letteratura e scienze naturali. Offriamo anche un’ampia gamma di corsi di formazione professionale, che spaziano dalla gestione delle risorse umane al design d’interni fino all’amministrazione IT. Un tema che ci sta particolarmente a cuore è l’educazione finanziaria che affrontiamo, ad esempio, con iniziative dedicate all’universo femminile o progetti scolastici sulla gestione del denaro. Infine, in un’epoca di crescente stress psicologico, formati come la serie di conferenze online “Happy Minds”, che proponiamo insieme alla VHS di Salisburgo, sono un importante contributo dai contenuti sensibili in un contesto protetto.
Quale ruolo svolge la Volkshochschule in termini di scambio sociale e apprendimento permanente?
In una società sempre più individualizzata e digitalizzata, questa istituzione è un luogo aperto alla formazione, all’incontro e allo scambio. Soprattutto in tempi in cui molto si svolge in modalità virtuale o nell’anonimato, registriamo un crescente bisogno di contatti reali e personali, sia nelle località più piccole che nelle città, dove molti arrivano per motivi professionali o privati. La VHS offre uno spazio per questi incontri, dove persone di generazioni, provenienze e stili di vita diversi imparano insieme le une dalle altre.
Quale direzione prenderà la VHS nei prossimi anni? Ci sono visioni concrete per il futuro?
Ci occupiamo costantemente del nostro futuro, con l’obiettivo di dare un contributo attivo all’istruzione e, al contempo, essere un partner affidabile per le persone in ogni fase della loro vita, ma anche per le aziende. A livello strategico, puntiamo sull’ulteriore espansione della formazione professionale, un settore oggi più importante che mai, senza perdere di vista gli sviluppi sociali e tecnologici, in modo da poter cogliere tempestivamente nuovi temi innovativi e integrarli nel nostro programma.
Quanto è importante la cooperazione con i partner e gli sponsor?
Per la VHS, è fondamentale. La nostra attività si basa sullo scambio, sul networking e sulla condivisione delle risorse: insieme ai partner, creiamo sinergie e ci completiamo a vicenda in termini di contenuti e organizzazione. Da molti anni intratteniamo rapporti di fiducia con istituzioni quali il Südtiroler Kulturinstitut, Primus Touristik, l’Unione agricoltori e il KVW. Inoltre, siamo in costante contatto con l’Ufficio educazione permanente, insieme al quale siamo impegnati nella creazione di proposte accessibili. Le Casse Raiffeisen dell’Alto Adige ci sostengono sia come partner nel settore della formazione finanziaria sia in veste di sponsor, giocando un doppio ruolo importantissimo. Ma anche associazioni come la Lebenshilfe o l’lAEB – Genitori attivi per l’inclusione delle persone con disabilità, che operano a livello di integrazione, sono indispensabili. Infine, vantiamo buoni collegamenti a livello regionale e sovraregionale, ad es. con l’omologa federazione austriaca (VÖV) e il Forum Alpenraum. Queste reti ci forniscono supporto professionale e impulsi per uno sviluppo strategico.
Cosa L’ha spinta ad assumere il ruolo di presidente e cosa La motiva maggiormente nel Suo lavoro?
Sono una persona molto legata alle tradizioni, che da sempre nutre una forte passione per l’istruzione. Con il mio impegno nella VHS, voglio “restituire” qualcosa all’Alto Adige. Ritengo particolarmente motivante collaborare con un team dedicato, sotto la guida della direttrice Barbara Pixner, che opera con passione e creatività nel segno della formazione e della collegialità. Metto a disposizione la mia esperienza professionale e la mia rete di contatti per creare nuovi impulsi, portare avanti progetti e rafforzare la VHS a lungo termine.
C’è un’esperienza personale che ricorda con piacere della Sua attività?
Sono rimasta profondamente colpita da una 92enne, che da anni frequenta con entusiasmo i nostri corsi di inglese. La sua sete di conoscenza e la sua gioia di apprendere sono un meraviglioso esempio di come l’istruzione non conosca limiti d’età. Storie come questa dimostrano quanto siano vivaci e significativi i programmi educativi adatti a tutte le fasi della vita.
CENNI BIOGRAFICI
Nata in una famiglia di ristoratori brissinesi, Angelika Mayr Fischnaller ha operato per molti anni nel settore del turismo, dapprima come direttrice dell’Associazione Turistica Valle Isarco e quindi presso Alto Adige Marketing, dove è stata membro della direzione responsabile dello sviluppo destinazioni. Nel 2015, è passata a Bolzano Fiera, dove ha lavorato nell’ambito della gestione risorse umane e delle aperture fieristiche. Dal 2021, è libera professionista specializzata in sviluppo del personale, comunicazione e marketing. Nel 2024, è entrata a far parte del Consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio.