Il Lago dei Cirmoli, patrimonio naturale
È considerato uno dei più bei laghetti alpini della Val Venosta: con Malga Zirmtal e Max, l’esotico gestore, il Lago dei Cirmoli è una meta escursionistica imperdibile per giovani e meno giovani.
Dati del tour
Lunghezza: 11,6 km
Tempo di percorrenza: 5 h
Salita: 726 m
Discesa: 727 m
Grado di difficoltà: medio
Descrizione del percorso
Dal parcheggio della segheria di Montefranco, seguiamo il sentiero n° 7 in direzione di Malga Marzon, dove imbocchiamo il n° 18 per “Schweinstall” fino al Lago dei Cirmoli. In discesa, il tracciato n° 18a, costeggiando la conca del lago, conduce alla Tomberger Alm e a Malga Altalm. Lungo il sentiero dell’alpeggio torniamo a Malga Marzon e al punto di partenza della nostra escursione.
guida naturalistica e paesaggistica
“Solo i più pavidi dovrebbero armarsi di costume e telo da bagno per affrontare le gelide acque del Lago dei Cirmoli”
Olav Lutz, guida naturalistica-paesaggistica, olav.lutz@rolmail.net
In primavera, Montesole in Val Venosta è una meta molto amata per le prime escursioni. In estate, tuttavia, è più consigliato Monte Tramontana dove, in posizione idilliaca e a un’altitudine di 2.100 m, è adagiato il pittoresco Lago dei Cirmoli. Dopo aver raggiunto Castelbello, attraversiamo il ponte sull’Adige davanti al castello e proseguiamo, prima su asfalto e poi su sterrato, in direzione di Lacinigo e Montefranco fino alla segheria, dove parcheggiamo. Da lì, imbocchiamo il sentiero verso l’alpeggio e Malga Marzon, che raggiungiamo in ca. 30 min. Chi vuole prendersela più comoda o è in compagnia di bambini, può fermarsi qui, noi invece proseguiamo.
Turchese laghetto alpino
Seguiamo il sentiero n° 18 in direzione di “Schweinstall”, che si inerpica ripido lungo lo scrosciante ruscello e, dopo aver oltrepassato pendici costellate di rododendri in fiore e alcuni ponticelli, in circa 1 ora e ½ raggiungiamo – in un bagno di sudore – il Lago dei Cirmoli con le sue chiare acque turchine, in cui sguazzano innumerevoli trote arcobaleno. Solo i più temerari osano entrare spontaneamente nelle acque gelide, mentre c’è chi viene obbligato a sottoporsi a un “trattamento Kneipp”, dopo aver perso a Watten, il nostro amato gioco di carte.
La romantica Malga Zirmtal
Qualcuno si adagia comodamente sugli incantevoli prati intorno al lago. Noi, invece, torniamo da Max, il simpatico gestore della baita, che ci accompagna ai campi di fango sulfureo sopra la malga, illustrandoci le proprietà curative di questa “melma maleodorante”. Tuttavia, la nostra attenzione è attirata più dalla stalla con maiali, conigli e galline. Tra loro spicca anche un pappagallo, le cui divertenti “sentenze” valgono da sole l’escursione. Malga Zirmtal non vanta solo un mini-zoo davvero particolare, ma anche una cucina eccellente. Max, “passirese verace”, è un cuoco eccellente e, insieme ai suoi collaboratori ha dato vita a una brigata davvero spassosa.
Chi, una volta rifocillato, vuole proseguire con l’escursione ad anello, può incamminarsi sul sentiero n° 18a in direzione della Tomberger Alm e tornare a Malga Marzon seguendo il tracciato sull’alpeggio. Quest’itinerario richiede una mezz’ora in più rispetto al percorso n° 18, quello dell’andata, oltre che essere più ripido ed esposto al sole. Dopo ca. due ore siamo nuovamente al punto di partenza della nostra escursione, che rimarrà a lungo nella nostra memoria.