Magazine 02/25 -

Donne alla guida delle cooperative

Oggi a colloquio: Margit Tscholl
Professione: titolare di un’azienda ortofrutticola e impiegata.
Funzione: consigliera e vicepresidente della Cassa Raiffeisen Lasa
Motto: “Affronto ogni giorno con spirito positivo, cercando di godermi ciò che offre e di trarne il meglio”

Cosa L’ha spinta a impegnarsi nella Cassa Raiffeisen di Lasa quale prima consigliera donna?

Nel 2017, su invito dell’allora presidente uscente, sono stata la prima (e all’epoca unica) donna a candidarsi per il Collegio sindacale. Cinque anni dopo sono stata eletta nel Consiglio di amministrazione e nominata vicepresidente. Per me, questo impegno dà il giusto equilibrio alla mia attività professionale; anche a livello personale sono sempre alla ricerca di nuove sfide.

Come affronta le questioni prettamente femminili?

Il nostro parere ha un peso significativo soprattutto in tematiche che riguardano le donne nel mondo del lavoro. Come madri e professioniste, sappiamo per esperienza quanto sia difficile destreggiarsi tra i vari impegni; molto spesso, gli uomini non tengono sufficientemente conto della prospettiva femminile. Per questo, è ancora più importante il nostro ruolo in questi organismi

A Suo avviso, la situazione delle donne alla guida delle cooperative sta cambiando?

Penso di sì. Oggi, nel Consiglio d’amministrazione della nostra banca siamo in due (donne), ma tutti remiamo nella stessa direzione. Il cambiamento è proprio questo: dare spazio a opinioni e idee, indipendentemente dal fatto che provengano da un uomo o da una donna.