Cooperative Raiffeisen, superate bene le sfide
In occasione dell’assemblea generale del 13 giugno, la Federazione Raiffeisen dell’Alto Adige ha stilato un bilancio positivo dello scorso esercizio. Nonostante il difficile contesto, le circa 360 realtà aderenti alla maggiore organizzazione cooperativa della provincia hanno ottenuto risultati di tutto rispetto.
Herbert Von Leon, presidente della Federazione Raiffeisen, ha sottolineato la stabilità, la sicurezza e l’efficienza che caratterizzano le cooperative associate. In particolare, le 39 Casse Raiffeisen e la Cassa Centrale hanno continuato a crescere sul fronte della raccolta mentre, per quanto riguarda gli impieghi, si è registrata una lieve flessione. In aggiunta, il cambiamento di rotta nella politica monetaria della Banca centrale europea ha consentito di incrementare la redditività e l’eccedenza contabile.
Nel 2023, l’eccedenza delle Casse Raiffeisen ammontava a 193,44 milioni di euro, con un balzo del 42,67% rispetto all’anno precedente; il dato comprensivo della Cassa Centrale era addirittura pari a 218,76 milioni. In quanto a patrimonio netto, le Casse altoatesine sono cresciute del 9,81%, toccando i 2,42 miliardi di euro: con le loro 164 filiali, vantano una presenza capillare in ben 103 dei 116 comuni provinciali, detenendo oltre la metà di tutti gli sportelli bancari presenti sul territorio. Il numero dei soci è aumentato di 3.000 unità, raggiungendo quota 81.478.
Il contesto di mercato in cui si sono mosse le cooperative agricole nel 2023 è stato critico e le aziende sono state messe a dura prova dall’aumento dei costi di produzione, energia, trasporto, imballaggio e mangime animale. Con un raccolto di 819.371 tonnellate di mele, nella stagione 2022/23, le cooperative frutticole hanno registrato un volume inferiore a quello dell’anno precedente (-8,5%). Positivi sono invece i risultati conseguiti dalle 14 cooperative vinicole e da quelle di consumo e di servizi. Nonostante il calo dei fornitori e l’incremento dei costi, le cooperative lattiero-casearie sono riuscite a consolidare la loro posizione sul mercato e a mantenere stabili i prezzi del latte. Anche le cooperative idriche ed energetiche hanno dovuto affrontare una serie di sfide, prima fra tutte l’incremento delle norme statali in tema di energia. Infine, nell’esercizio passato, le 38 cooperative sociali aderenti alla Federazione, che forniscono importanti servizi al pubblico e hanno un grande potenziale per il futuro, hanno dovuto far fronte a numerosi problemi, dall’accesso alle risorse finanziarie alla carenza di manodopera qualificata, fino ai bassi salari nell’assistenza all’infanzia.
Mandato istituzionale e ruolo di sostegno
La Federazione Raiffeisen ha svolto la sua funzione di tutela degli interessi, fornitura di servizi e revisione a favore delle cooperative aderenti. “Il nostro obiettivo”, ha dichiarato il direttore generale Robert Zampieri, “è quello di generare il maggior beneficio possibile per tutte le aziende associate, proponendoci come primo punto di contatto a cui possono rivolgersi per la risoluzione dei loro problemi. Per noi è essenziale che si sentano ben assistite e che i loro interessi siano salvaguardati. A tal fine, miglioriamo e ampliamo continuamente la nostra gamma di servizi, organizzandoli in maniera efficiente grazie alle nostre risorse e competenze, senza lungaggini burocratiche, nel segno della semplicità e della rapidità”.
Zampieri ha sottolineato la necessità di spiegare e difendere costantemente le peculiarità del sistema cooperativo. In quest’ottica, una migliore comunicazione dovrebbe contribuire a rafforzare l’identificazione dei soci con le aziende di appartenenza e ad aumentare la consapevolezza delle prestazioni e del significato sociale della cooperazione. Maggiori informazioni su