Biologici per passione, biodinamici per convinzione
In visita al maso Zollweghof di Lana
Foto: Ethical Banking
Il maso, sin dal 1935 di proprietà della stessa famiglia, giunta ormai alla terza generazione, comprende 1,7 ettari di vigneti abbarbicati sui ripidi pendii sopra Lana, all’imbocco della Val d’Ultimo. Il 95 percento dei vitigni (rossi, bianchi, rosé e spumanti) è PiWi.
Varietà resistenti
Ma cosa sono esattamente i vini PiWi? Sono vitigni resistenti ai funghi (dal tedesco “pilzwiderstandsfähig”), che presentano cioè una naturale capacità di contrastare diverse malattie crittogame, consentendo così un ridotto impiego di prodotti fitosanitari. “Poiché queste varietà sono alquanto sconosciute”, ci rivela orgoglioso Franz Pfeifhofer, bioagricoltore, “la vendita diretta al maso acquista un particolare significato, perché ci permette di illustrare ai consumatori le caratteristiche del vino, ma anche luogo e modalità di produzione: la maggior parte delle persone ne è entusiasta! Oggi i vini PiWi possono tranquillamente competere con quelli tradizionali”.
Coltivazione biodinamica
Il maso Zollweghof è coltivato in base ai criteri biodinamici, che prevedono il coinvolgi- mento delle forze cosmiche, sin dal 1990. “Secondo la biodinamica, tra cosmo e terra vi è un’interazione, al cui centro l’uomo riveste una funzione importante”, racconta Franz durante la visita della troupe cinematografica di Ethical Banking. “Impieghiamo silicio di corno e cornoletame per dare forza ed energia al terreno e quindi alla pianta”.
La varietà della vigna conferisce ancor più carattere ai vini. Negli anni scorsi, Franz ha prodotto anche uno spumante rosé, chiamato “Swing”, un nome che ne riflette la natura: brioso, fresco, fruttato e leggero, è perfetto come aperitivo estivo. Con il finanziamento di Ethical Banking sono stati portati a termine i lavori di terrazzamento per la conversione di un vigneto in varietà PiWi.
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