Magazine 01/21 -

Solidarietà, l’arma più efficace contro il virus

A fine dicembre, si è svolto il secondo evento online di Raiffeisen InvestmentClub sul tema “Rischi e opportunità del futuro: a che punto siamo oggi e quali possibilità possiamo ancora sfruttare?”, cui è intervenuto in veste di relatore il prof. Alex Weissensteiner, docente presso la facoltà di Economia della Libera Università di Bolzano.


Riprendere fiato e guardare con fiducia al futuro: a conclusione di un anno così particolare, è questo il messaggio del prof. Weissensteiner, che nella sua interessante relazione ha passato in rassegna l’esercizio passato facendo luce sui principali aspetti economico-finanziari e sociali.

Da un punto di vista economico, ha sottolineato il crescente indebitamento dei Paesi di tutto il mondo in seguito alla pandemia di coronavirus: il peggio è stato scongiurato solo grazie ai decisi interventi pubblici a favore di imprese e famiglie. La montagna del debito italiano crescerà fino a toccare il 160% del PIL nazionale: una situazione resa sostenibile dai massicci acquisti di titoli di Stato da parte della Banca centrale europea e dalla possibilità, per il nostro Paese, di indebitarsi a tassi particolarmente bassi. Al contempo, l’Italia potrà sfruttare le diverse misure di sostegno messe in campo dall’UE, in particolare le risorse del Recovery Fund: oltre 200 miliardi di euro sotto forma di contributi a fondo perduto e finanziamenti per la trasformazione digitale ed ecologica e la creazione di posti di lavoro, che faranno da volano per la nostra economia.

Anche nella sua analisi finanziaria, Weissensteiner ha delineato un quadro ottimistico. Se a fine febbraio, allo scoppio della pandemia, le Borse di tutto il mondo hanno reagito con tracolli drammatici (da -40 a -50 percento), nei sei mesi successivi hanno registrato forti recuperi. La notizia dei test positivi del primo vaccino contro la COVID-19 sviluppato dall’azienda Biontech/Pfizer, il 9 novembre, ha spinto le piazze statunitensi verso nuovi record, trainate dalle azioni di compagnie aeree, catene alberghiere e compagnie petrolifere. “I mercati finanziari anticipano e scontano le attese degli investitori (conclusione della pandemia), reagendo in maniera più dinamica rispetto all’economia reale”, ha rivelato Weissensteiner. Lo shock della prima e seconda ondata sembra essere stato già assorbito dalle Borse.
Anche sotto il profilo sociale è possibile guardare con fiducia al futuro: con il Recovery Fund NGEU, si è fatta strada in Europa un’idea comune di solidarietà, la stessa che da sempre caratterizza l’Alto Adige. “La solidarietà diventa così un’arma efficace per combattere il virus”, ha concluso Weissensteiner, “poiché rafforza la coesione tra le persone, senza trascurare i più deboli”.