Magazine 4/23 -

A colloquio con Georg Oberhollenzer

“Una banca cooperativa orientata al benessere delle persone”. Quella di Brunico è la più grande delle 39 Casse Raiffeisen altoatesine e quest’anno festeggia il suo 50° anniversario. In questa intervista, il direttore Georg Oberhollenzer ci racconta cosa rende speciale questa banca e perché l’idea cooperativa è più attuale che mai.

Sig. Oberhollenzer, oggi la Cassa Raiffeisen di Brunico è…

Georg Oberhollenzer. … un faro tra le banche cooperative dell’Alto Adige. Nell’anno del nostro 50° anniversario, possiamo affermare con orgoglio di essere non solo la più grande banca cooperativa dell’Alto Adige, ma anche un istituto di credito con una forte attrattiva che si spinge ben oltre i confini provinciali. Tutto ciò grazie alla nostra visione, ai valori cui ci ispiriamo e al nostro modo di fare banca.

 

La Cassa Raiffeisen di Brunico festeggia quest’anno il suo 50° anniversario. Può ripercorrere brevemente le tappe salienti della sua storia?

È importante sottolineare che la Cassa Raiffeisen di Brunico, in realtà, è molto più longeva. Nel suo bacino d’utenza, infatti, già intorno al 1900 erano operative alcune associazioni di risparmio e prestito: le nostre radici affondano a Falzes, dove la Cassa è stata fondata addirittura nel 1892. L’odierna banca è nata, invece, nel 1973 dalla fusione delle tre Casse di Falzes, Rasun e San Lorenzo. L’inaugurazione di dieci filiali nel corso degli anni e la costruzione della sede centrale nel centro di Brunico sono state le pietre miliari che hanno spianato la strada al nostro successo attuale.

Che cosa contraddistingue in particolare la Cassa Raiffeisen di Brunico?

La prossimità alla popolazione e il nostro stretto rapporto con la comunità locale. Mi piace affermare che in ogni paese, accanto alla chiesa e alla locanda, c’è sempre una “Raika”. Il nostro impegno è teso proprio a mantenere questa immagine: con il nostro operato vogliamo dare un valore aggiunto alla vita di cittadini e imprese operanti nella Media Punteria. Mettiamo sempre le persone al centro, e questo è un aspetto tangibile.

 

Ritiene che il concetto di cooperazione sia ancora attuale?

Mi spingerei oltre: è più moderno che mai. Lavoriamo in un circuito locale, amministriamo i depositi e concediamo prestiti alle persone del nostro territorio. Come banca cooperativa operiamo con prudenza, senza avere come obiettivo primario la massimizzazione dei profitti: è questa la vera differenza rispetto agli altri istituti di credito. La nostra missione è quella di promuovere la comunità locale, attraverso l’offerta di una “consulenza cooperativa”, incentrata sulle esigenze dei clienti, indipendentemente dalle commissioni generate.


I numeri della Cassa Raiffeisen di Brunico
(al 31.12.2022)

 

 

  • 151 dipendenti
  • 7.155 soci
  • 25.000 clienti
  • 1,8 miliardi di euro di totale di bilancio
  • circa 200 milioni di euro di patrimonio netto
  • 621.000 euro di sponsorizzazioni e donazioni
  • 39 milioni di euro di valore aggiunto nel bacino d’utenza

L’adesione alla Cassa Raiffeisen in veste di socio riveste ancora un significato

Quest’appartenenza è espressione di solidarietà con la comunità locale e, per i soci, rappresenta l’opportunità di contribuire a plasmare il futuro. I membri della società cooperativa ne eleggono gli organi decisionali e godono di numerosi vantaggi. Continuiamo a registrare una forte richiesta di adesioni, soprattutto da parte dei giovani: la loro forte consapevolezza in tema di sostenibilità ha reso ancora più moderni i valori cooperativi, che non potrebbero essere più sostenibili.

 

Cosa è già stato fatto e cos’è in programma per celebrare degnamente questo importante anniversario?

Abbiamo dato il via alle celebrazioni con una serie di eventi dedicati ai soci: per tutto il mese di marzo siamo stati presenti nei “nostri” comuni, dove li abbiamo invitati a esclusive serate culinarie a base di specialità pusteresi. In quell’occasione abbiamo annunciato, a sorpresa, che ogni comune del bacino d’utenza avrebbe ricevuto 50.000 euro per scopi caritatevoli: complessivamente, si tratta di ben 350.000 euro! A giugno abbiamo, quindi, organizzato una grande festa ad Anterselva, dedicata a tutto il personale, seguita da un’escursione e ulteriori festeggiamenti estesi anche ai familiari. Il momento clou delle celebrazioni si è però appena concluso con l’inaugurazione ufficiale di Piazza Raiffeisen con l’omonimo passaggio e il museo MMM Torre, proprio di fronte alla nostra sede. Oltre 500 clienti hanno avuto l’opportunità di visitare i nuovi locali, allestiti con grande cura.

Gettiamo uno sguardo al futuro: quale sarà il ruolo della banca domani e quali sono le sfide principali?

Oggi lavoriamo con l’intenzione di plasmare un futuro “a misura dei nostri nipoti”. Questo approccio è ambizioso, perché siamo convinti che i nostri servizi porteranno benefici durevoli alle persone e alle aziende della Media Pusteria, non solo in termini economici, ma in primo luogo sociali ed ecologici. Vogliamo traghettare la nostra società cooperativa nel futuro, offrendo ai clienti i requisiti tecnici e le possibilità digitali dell’universo bancario moderno.

 

A cosa si ispira nella Sua vita professionale e a quali valori ha sempre tenuto fede?

Ciò da cui traggo ispirazione è l’attività quotidiana all’interno di una cooperativa orientata al benessere delle persone, che genera un reale valore aggiunto sul territorio. Nell’arco di 30 anni ho avuto la possibilità di contribuire al successo della Cassa Raiffeisen di Brunico, facendo miei i suoi valori: fiducia, responsabilità, valorizzazione, onestà e conseguente entusiasmo. Ma credo anche nella fortuna che aiuta gli audaci e che si è sempre manifestata in coincidenze felici, a volte direi quasi miracolose


Altre banche fondate 50 anni fa:

Cassa Raiffeisen Alta Pusteria, Cassa Raiffeisen Tures-Aurina, Cassa Raiffeisen della Valle Isarco, Cassa Raiffeisen della Val Passiria, Cassa Centrale Raiffeisen dell’Alto Adige