Proteggersi dall’inflazione

L’assicurazione dell’abitazione prevede massimali elevati. Spesso, però, ci si dimentica che, nel tempo, tali valori cambiano, a maggior ragione in una fase caratterizzata da forte inflazione, come ci spiega Werner Müller, consulente di Raiffeisen Servizi Assicurativi. Oggi i costruttori devono fare i conti con aumenti dei prezzi nell’ordine del 30 percento.  “Per questo, è importante che ogni proprietario di casa o inquilino verifichi la propria polizza assicurativa”, spiega Müller, che ci ricorda come tale controllo consista in un’attenta disamina delle somme assicurate e nell’adeguamento del contratto alla fase della vita che si sta attraversando.

Periodico aggiornamento dei contratti

La revisione della copertura assicurativa serve ad accertare se i valori indicati in polizza sono ancora adeguati alle dimensioni dell’appartamento o della casa e se le garanzie corrispondono alle esigenze attuali. “Se i prezzi aumentano, può essere necessario rivedere la somma assicurata concordata in origine”, sottolinea Müller, “perché questo è l’unico modo per garantire che la copertura tuteli in modo ottimale i valori assicurati, soprattutto in caso di sinistri che possono interessare l’intero arredamento di un’abitazione o il tetto di una casa”.

Assicurazione di primo rischio

Le coperture di Assimoco in ambito residenziale sono essenzialmente polizze di primo rischio con clausola di valore a nuovo. Il consulente Müller spiega che questo esclude praticamente la sottoassicurazione, anche nell’attuale fase di forte inflazione. Nel caso di arredi danneggiati, l’assicurato viene risarcito non per il valore del bene al momento del sinistro, ma per il prezzo di acquisto di un oggetto nuovo equivalente, il cosiddetto “valore a nuovo”. Se invece a essere colpito è l’edificio, viene rimborsato il valore di ricostruzione ai prezzi attuali.

Assicurazione auto: nuovi massimali

La situazione è diversa quando si parla di assicurazione della responsabilità civile obbligatoria per autoveicoli (RCA). In questo caso, il massimale non può scendere al di sotto di un determinato importo minimo, rafforzando così la rilevanza sociale di questa copertura. A giugno di quest’anno, la somma minima assicurata è stata portata per legge a 7.750.000 euro. “Raccomandiamo agli automobilisti di scegliere somme più elevate”, è il consiglio di Müller, “poiché tale massimale può rivelarsi insufficiente”. Durante il colloquio di consulenza si affrontano tutte le questioni relative a un’adeguata copertura assicurativa.

Una protezione per te e per l’ambiente