Magazine 02/16 -

Escursione delle peonie sul Lago di Garda

Un’escursione sul Lago di Garda ricca di contrasti, per un’esperienza senza eguali, tra ridenti alpeggi e punti panoramici mozzafiato: per chi ama andare incontro alla primavera, questa è la meta perfetta.

Dati del tour

Itinerario: 6,5 km
Durata:
2 ore e 45 min
Salita:
450 m
Discesa:
450 m
Grado di difficoltà:
medio

 

Tour “da ­asporto”
per I-Phone e Android


Descrizione

Da Pregasina, si sale lungo il sentiero 422B e dopo circa 1 ora e ½ si raggiunge Malga Palaer. Sullo stesso percorso si fa ritorno a Bocca Larici e Punta Larici. Imboccando il sentiero esposto 422A, dopo circa 40 minuti, si accede nuovamente alla via 422B e in mezz’ora si approda al punto di partenza. Tempo di percor­renza: 2 ore e 45 minuti.


guida naturalistica e paesaggistica

“Immancabile un picnic a Malga Palaer. Si consiglia di portare con sé un dizionario dei fiori, considerando la ricca la varietà di piante in primavera.”

 

Olav Lutz, guida naturalistico-paesaggistica,
olav.lutz@rolmail.net


Il punto di partenza di questo tour primaverile sulle sponde occidentali del Lago di Garda è il piccolo borgo di Pregasina, circondato da uliveti, che sorge a 530 metri sul livello dal mare. La località è oggi raggiungibile dalla Gola di Ponale mediante un tunnel. La chiesetta del 1663 consacrata a San Giorgio, che uccide un drago sulla pala d’altare, merita senz’altro una visita. Avanziamo in direzione sud sul sentiero 422B in leggera ascesa, ammirando l’incantevole scenario del Lago di Garda. Lungo il percorso che attraversa un fitto bosco di latifoglie, si apre ai nostri occhi un ricco patrimonio floristico, dalla valeriana rossa alle delicate foglie del lino, sino alla scabiosa e all’assenzio e altre varietà mediterranee.

Vista da Punta Larici sul Lago di Garda

Raiffeisen-Pfingstrosenwanderung

La primavera, qui, profuma di peonie

In circa un’ora, raggiungiamo Malga Palaer, dove le peonie sono già in piena fioritura. Dopo una breve sosta, scendiamo al punto panoramico Punta Larici (ca. 950 m s.l.m.), da cui si schiude un incantevole scorcio a 180 gradi, che abbraccia il Lago di Garda da nord a sud. Anche la vista dall’alto su Limone lascia senza fiato! Per coloro che soffrono di vertigini, è consigliabile fare ritorno a Bocca Larici e scendere lungo la via tradizionale.

Percorso avventuroso

Noi, invece, c’incamminiamo lungo il sentiero che costeggia il crinale, avventurandoci in un’emozionante escursione tra le grotte della via esposta: passo fermo e assenza di vertigini, così come ottime calzature con un buon profilo, sono indispensabili per seguire questa via. Dopo 30 minti raggiungiamo il bivio di Calcerole, da dove facciamo ritorno a Pregasina.

Consiglio della salute – Il cuore delle donne batte diversamente? E perché?

In collaborazione con www.herzstiftung.org

 

Il fatto che gli uomini con meno di 65 anni subiscano infarti cardiaci con un’incidenza da tre a quattro volte maggiore delle loro coetanee di sesso femminile, ha portato a trascurare a lungo, anche a livello di ricerca, il rischio di malattie cardiocircolatorie nelle donne. Un dato non risaputo è che, tra le donne over 55, sono più frequenti i decessi per patologie cardiocircolatorie che per tumore al seno. Grazie ad approfonditi studi della popolazione, è stato possibile accrescere sensibilmente le conoscenze sulle distinzioni tra i sessi e, di conseguenza, sulla prevenzione.

 

Se è vero che i fattori di rischio valgono per tutti, tuttavia influenzano in maniera differenziata l’insorgenza di una cardiopatia coronarica. Ad esempio, una presenza eccessiva (da 150 mg/dl) di determinati grassi nel sangue, i trigliceridi, è più nociva nelle donne che negli uomini. Valori elevati del cosiddetto “colesterolo buono” (HDL), da 50 a 60 mg/dl, al contrario, hanno un effetto più “difensivo” nelle donne. Differenze legate ai generi si riscontrano anche sul fronte del diabete: le donne che ne sono affette presentano un rischio da tre a sette volte maggiore di contrarre una malattia coronarica rispetto a quelle non diabetiche, mentre negli uomini tale rapporto è “solo” di due-tre volte maggiore.

 

Anche il fumo è più nocivo per le donne che per gli uomini: proprio nelle signore con meno di 50 anni, le sigarette sono la causa principale di cardiopatie coronariche. Ne bastano da una a quattro al giorno per aumentare l’incidenza d’infarto. Infine, le fumatrici che assumono la pillola contraccettiva sono soggette a un rischio particolarmente elevato di sviluppare una trombosi e di subire un infarto o un ictus.